martedì 29 marzo 2011

La donna del ritratto - Fritz Lang (1944)

"Uno psicologo esperto in criminologia (Robinson), la cui famiglia è in vacanza, si innamora di una donna misteriosa che ha visto in un ritratto esposto in una vetrina. Nella casa di lei uccide un uomo, cerca di nascondere il delitto, ma è vittima di un ricattatore, amico del morto. Decide di suicidarsi, ma, mentre attende la morte, si sveglia nella poltrona del suo Club e si accorge che il suo non era altro che..."

Titolo originale: The woman in the window
Soggetto: dal romanzo "Once off guard" di J. H. Wallis
Sceneggiatura: Nunnally Johnson
Fotografia (b/n): Milton R. Krasner
Musica: Arthur Lange
Interpreti: Edward G. Robinson, Joan Bennett, Raymond Massey, Dan Duryea, Arthur Loft
Produzione: International Picture-RKO, USA 1944

A proposito del film: "La dimensione onirica (espressamente  voluta dal regista) è descritta con una inconsueta dovizia di particolari ed è vissuta dal protagonista con la stessa intensità con cui è vissuto lo stato di veglia. Il film presenta strade buie e piovose, immagini deformate e riflesse in vetri o specchi, angolazioni virtuosistiche della macchina da presa. Lang fu criticato per il finale, ma spiegò che il film non doveva essere fatalistico e pessimistico e che, invece, doveva lasciare una sensazione viva di ambiguità e mistero. Il finale fu girato magistralmente con una inquadratura unica, grazie a dei vestiti che si staccavano e che potevano essere tolti a Robinson durante i pochi secondi che la macchina da presa era fissa sul suo primo piano".

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