venerdì 27 gennaio 2012

Una lucertola con la pelle di donna - Lucio Fulci (1971)

"Ogni notte il sonno di Carole è turbato da incubi erotici di cui è protagonista Julia, la sua disinibita vicina di casa. Una volta giunge persino a sognarne la morte. Spaventata, la giovane racconta i suoi turbamenti a uno psicanalista che cerca di tranquillizzarla. In seguito, tuttavia, Julia viene davvero uccisa e sul luogo del delitto sono rinvenuti una pelliccia e un tagliacarte appartenenti a Carole..."

Titolo originale: Una lucertola con la pelle di donna
Soggetto: Lucio Fulci, Roberto Gianviti
Sceneggiatura: Lucio Fulci, Roberto Gianviti, José Luis Martinez Molla, André Tranché
Fotografia: Luigi Kuveiller
Montaggio: Jorge Serralonga, Vincenzo Tomassi
Effetti speciali: Carlo Rambaldi, Eugenio Ascani
Trucco: Franco Di Girolamo, Gloria Fava
Scenografia: Román Calatayud, Nedo Azzini, Maurizio Chiari
Costumi: Maurizio Chiari
Musica: Ennio Morricone
Interpreti: Florinda Bolkan, Stanley Baker, Jean Sorel, Silvia Monti, Anita Strindberg, Alberto de Mendoza, Penny Brown, Mike Kennedy, Ely Galleani, George Rigaud, Ezio Marano, Franco Balducci, Leo Genn, Erzsi Paál, Jean Degrave, Basil Dignam, Luigi Antonio Guerra, Gaetano Imbró, Tony Adams, Ursel Eberz
Produzione: Apollo Films, Atlantida Films, Les Films Corona - Ita 1971

A proposito del film: "Secondo thriller di Lucio Fulci, dopo 'Una sull'altra', che riscosse un buon successo di pubblico. Fulci aveva scelto come titolo del film 'La gabbia', ma la produzione impose 'Una lucertola con la pelle di donna' per sfruttare il successo dei thriller di Dario Argento, come 'Il gatto a nove code'. Il film incorse in vari problemi sia di censura, per alcune scene scabrose e violente, sia a seguito della denuncia presentata dalla Lega per la protezione degli animali, che in tre diverse città italiane si rivolse al tribunale per ottenere il sequestro della pellicola. In una sequenza girata all'interno di un laboratorio medico, si mostravano infatti quattro cani sottoposti a esperimenti di vivisezione. Si tratta però di pupazzi, creati dal mago degli effetti speciali Carlo Rambaldi, lo stesso che qualche anno più tardi avrebbe realizzato il tenerissimo 'E.T.', l'extraterrestre protagonista del famoso film di Steven Spielberg".

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