mercoledì 30 marzo 2011

I diabolici - Henri-Georges Clouzot (1954)

"La moglie e l'amante del direttore di un collegio per ragazzi si accordano per uccidere l'uomo, dispotico e arrogante. Lo affogano, ma poi, misteriosamente, il cadavere scompare, mentre intorno alle due donne si moltiplicano eventi davvero inspiegabili".

Titolo originale: Les diaboliques
Soggetto: dal romanzo "Celle qui n'était plus" di Pierre Boileau e Thomas Narcejac
Sceneggiatura: Henri-Georges Clouzot, Jerome Geromini, Rene Masson, Frederic Grendel
Fotografia (b/n): Armand Thirard
Montaggio: Madeleine Gug
Musica: Georges Van Parys
Interpreti: Simone Signoret, Véra Clouzot, Paul Meurisse, Charles Vanel, Jean Brochard, Pierre Larquey, Michel Serrault, Thérèse Dorny,Noël Roquevert, Yves-Marie Maurin, Georges Poujouly, Georges Chamarat, Jacques Varennes, Robert Dalban, Jean Lefebvre, Jacques Hilling
Produzione: Filmsonor, Vera films, FR 1954

A proposito del film: "Dominato da una suspence ininterrotta e da un intreccio narrativo che culmina con uno strordinario colpo di scena, si sviluppa così uno dei più celebri noir del primo dopoguerra francese. Il plot del film indubbiamente Hitchcockiano è manovrato da Clouzot con un vigore ed una lucidità da manuale. A contribuire al clima di tensione c'è la quasi totale assenza di musica nel film. Il film ha ricevuto il premio Louis-Delluc nel 1954, e il premio come miglior film straniero agli New York Film Critics Circle Awards nel 1955 e agli Edgar Allan Poe Awards nel 1956. Nel 1955 il National Board of Review of Motion Pictures l'ha inserito nella lista dei migliori film stranieri dell'anno".

martedì 29 marzo 2011

La guerra dei mondi - Byron Haskin (1953)

"In un piccolo centro della provincia americana cade dal cielo un grosso oggetto infuocato. Viene erroneamente scambiato per un meterorite; ben presto si scoprirà la sua vera natura: un missile marziano con all'interno astronavi aliene. In poco tempo cadono altri missili in varie parti della nazione e del mondo: è un'invasione totale. Gli extraterrestri conquistano le principali città, per gli uomini sembra non esserci nessuna speranza, ma improvvisamente..."

Titolo originale: The War of the Worlds
Soggetto: dal romanzo omonimo di H. G. Wells
Sceneggiatura: Barré Lyndon
Fotografia: George Barnes
Montaggio: Everett Douglas
Effetti speciali: Gordon Jennings, Wallace Kelley, Paul Lerpae, Ivyl Burts, Irmin Roberts, Jan Donela, Charles Gemora
Musica: Leith Stephens
Interpreti: Gene Barry, Les Tremayne, Ann Robinson, Robert Cornthwaite, Lewis Martin, Sandro Giglio, Ann Codee, Vernon Rich, Paul Birch, Jack Krushen, William Phipps, Walter Sande, Jameson Shade
Produzione: Paramount, USA 1953

A proposito del film: "Tratto dall'omonimo romanzo di H. G. Wells, è stato, ed è tuttora, uno dei film di fantascienza più famosi ed importanti della storia del cinema. Pietra miliare, assolutamente un classico che ha imposto al genere alcuni elementi fondamentali, divenuti quasi degli archetipi, come l'aspetto fisico degli alieni (opera di Charles Gemora, tecnico, truccatore e scultore), divenuto un modello, fonte d'ispirazione e punto di riferimento per tutta la cinematografia fantascientifica successiva che ha voluto dare forma agli extraterrestri. Girato nel 1952, in uno dei momenti più critici della Guerra fredda - gli Usa, infatti, sono impegnati nel conflitto coreano (1950/53) - la pellicola è la metafora cinematografica della contrapposizione ideologica tra i due "mondi": quello occidentale, rappresentato dagli Stati Uniti e quello Est Europa, rappresentato dall'Urss".

La donna del ritratto - Fritz Lang (1944)

"Uno psicologo esperto in criminologia (Robinson), la cui famiglia è in vacanza, si innamora di una donna misteriosa che ha visto in un ritratto esposto in una vetrina. Nella casa di lei uccide un uomo, cerca di nascondere il delitto, ma è vittima di un ricattatore, amico del morto. Decide di suicidarsi, ma, mentre attende la morte, si sveglia nella poltrona del suo Club e si accorge che il suo non era altro che..."

Titolo originale: The woman in the window
Soggetto: dal romanzo "Once off guard" di J. H. Wallis
Sceneggiatura: Nunnally Johnson
Fotografia (b/n): Milton R. Krasner
Musica: Arthur Lange
Interpreti: Edward G. Robinson, Joan Bennett, Raymond Massey, Dan Duryea, Arthur Loft
Produzione: International Picture-RKO, USA 1944

A proposito del film: "La dimensione onirica (espressamente  voluta dal regista) è descritta con una inconsueta dovizia di particolari ed è vissuta dal protagonista con la stessa intensità con cui è vissuto lo stato di veglia. Il film presenta strade buie e piovose, immagini deformate e riflesse in vetri o specchi, angolazioni virtuosistiche della macchina da presa. Lang fu criticato per il finale, ma spiegò che il film non doveva essere fatalistico e pessimistico e che, invece, doveva lasciare una sensazione viva di ambiguità e mistero. Il finale fu girato magistralmente con una inquadratura unica, grazie a dei vestiti che si staccavano e che potevano essere tolti a Robinson durante i pochi secondi che la macchina da presa era fissa sul suo primo piano".

lunedì 21 marzo 2011

Duello mortale - Fritz Lang (1941)

"Nel 1939 un abile cacciatore inglese di nobili origini, il capitano Alan Thorndike (Walter Pidgeon) ha l'occasione di uccidere Adolf Hitler, che si trova nella sua residenza sulle Alpi. Ma prima che possa sparare da un bosco vicino, viene catturato dai nazisti, torturato e condannato a morte. Riuscito fortuitamente a scappare, il capitano trova rifugio a Londra, aiutato prima da un bambino poi da una prostituta (Joan Bennett), cercando di sfuggire ad alcune spietate spie tedesche che lo vogliono uccidere".

Titolo originale: Man Hunt
Soggetto: dal romanzo "Rogue Male" di Geoffrey Household
Sceneggiatura: Dudley Nichols
Fotografia (b/n): Arthur C. Miller
Montaggio: Allen McNeil
Scenografia: Richard Day, Wiard Ihnen
Costumi: Travis Banton
Musica: Alfred Newman
Interpreti: Walter Pidgeon, Joan Bennett, George Sanders, John Carradine, Roddy McDowall, Ludwig Stossel
Produzione: 20th Century Fox, USA 1941

A proposito del film: "Uno dei migliori film americani di Lang, tratto dal romanzo "Rogue Male" di Geoffrey Household, in cui ritornano molti temi cari al regista, il sacrificio, la solitudine, la dedizione, inseriti in un thriller spionistico fortemente antinazista che si avvale di ottimi interpreti, da Pidgeon alla Bennett, passando per i 'cattivi' Carradine e Sanders".

mercoledì 16 marzo 2011

Amityville Horror - Stuart Rosenberg (1979)

"La casa coloniale sulla riva del fiume, a Long Island, sembra perfetta. Pittoresca, spaziosa e con un prezzo abbordabile, è esattamente ciò che George e Kathy Lutz stanno cercando. Ma le apparenze a volte ingannano... e la loro casa dei sogni improvvisamente diventa un incubo spaventoso: le pareti iniziano a trasudare sangue e forze diaboliche li perseguitano portandoli sull'orlo della pazzia. Adesso, con le loro vite e le loro anime in pericolo, i Lutz devono sfuggire il più velocemente possibile lontano dalla casa che hanno amato... o diventeranno preda del suo spaventoso potere!" 

Titolo originale: The Amityville Horror
Soggetto: dal romanzo omonimo di Jay Anson
Sceneggiatura: Sandor Stern
Fotografia: Fred J. Koenekamp
Montaggio: Robert Brown Jr.
Effetti speciali: Dell Rheaume
Scenografia: Kim Swados
Musica: Lalo Schifrin
Interpreti: James Brolin, Margot Kidder, Rod Steiger, Don Stroud, Murray Hamilton, John Larch, Natasha Ryan, K.C. Martel, Meeno Peluce, Michael Sacks, Helen Shaver, Amy Wright, Val Avery, Irene Dailey, Marc Vahanian, Elsa Raven, Ellen Saland, Eddie Barth
Produzione: AIP, USA 1979

A proposito del film: "Tratto dal libro omonimo di Jay Anson, il film non brilla certo per originalità o per le particolari soluzioni tecniche e visive che lo rendono degno di essere annoverato tra le opere che hanno fatto la storia del cinema fantastico. Eppure, grazie alla semplicità dello svolgimento, alla progressione lineare del racconto e, potremmo forse anche dire, alla riconoscibilità delle situazioni tipiche del genere, il film ha rappresentato uno dei successi della stagione 1979/80. Tanto da aprire la strada a diversi altri episodi".